Secondo una ricerca promossa dalla Fondazione Exodus, il 63,1% dei ragazzi dai 16 e i 18 anni è a rischio abbandono scolastico, una percentuale che rimane alta anche nella fascia tra i 14 e i 16 anni (49,8%). Tra i comportamenti a rischio ci sono un rapporto distorto col cibo, eccessiva conflittualità e condotte illegali. Don Mazzi: "Urgente la riforma della scuola".
E' quanto emerge da un’indagine svolta su un campione di 650 ragazzi dalla Fondazione Exodus, che da oltre 25 anni combatte in Italia il fenomeno della dispersione scolastica grazie al progetto “Donmilani2”. Il malessere vissuto dai ragazzi sfocia nel 65% dei casi nella litigiosità e nel conflitto, nel 57% in condotte avventate, nel 55% nell’abitudine a mentire, nel 40% nella violazione della legge, nel 30% nell’uso di stupefacenti.
Il disagio sociale – prosegue la Fondazione Exodus - viene manifestato
soprattutto nel rapporto distorto col cibo per affrontare il senso di
inadeguatezza o come reazione a condizione di stress particolare.
Tendono ad avere eccessi nell'uso di caffè o di prodotti energizzanti,
uso di anabolizzanti, uso di farmaci senza prescrizione medica. Sono
molto prematuri nei primi approcci al fumo e all'alcol, utilizzo di
smart drugs, trasgressioni stradali nella guida di motocicli, sesso
precoce e non protetto.
Per analizzare e cercare di prevenire il fenomeno della dispersione
scolastica l’associazione Mille giovani per la pace (gruppo Exodus) ha organizzato il 2 settembre 2014 a Cassino, presso il rettorato dell’Università di
Cassino, l’incontro “Adolescenze difficili e disagio
scolastico”, con la presenza di Roberto Reggi, Sottosegretario di Stato
al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
L’incontro è stato anche l’apertura dell’ormai tradizionale meeting “Mille giovani per la pace”, giunto quest’anno alla XX edizione che si è svolto dal 2 al 7 settembre a Cassino. L’evento, che quest’anno ha avuto
come tema “Apriamo strade impossibili”, ha preso il via con l’arrivo
della fiaccola accesa il 25 marzo a Gerusalemme e portata nelle
principali città da oltre 400 ragazzi fra i 20 e i 30 anni (per maggiori
informazioni www.millegiovaniperlapace.it).
“Il Governo italiano – dichiara Don Antonio Mazzi, presidente
di Exodus – è tornato in questi giorni a parlare della riforma della
scuola, una riforma che noi riteniamo assolutamente necessaria
vista la situazione che la Fondazione Exodus tocca ogni giorno con mano.
I nostri volontari sono impegnati da tanti anni nell’aiuto ai giovani
in condizioni di maggiore disagio e alle loro famiglie, ma spesso il
nostro impegno, seppur molto importante, non basta se non è coadiuvato
da un sistema che funziona bene”.
Fonte: www.vita.it