Mi avete letto in ...

sabato 29 settembre 2012

LA DISCOTECA...UN LUOGO SOLO LAICO?



Il deejay che si eleva al ruolo di divinità, il pubblico unito in un'ecclesia danzante, le quattro mura di un club a custodire un luogo di culto.
Probabilmente questa visione appare forzata, ma, se si analizzano con profondità le dinamiche che scaturiscono nelle movimentate iniziative della night life si scorgeranno

LAST NIGHT

LAST NIGHT
Anno: 2010
Durata: 92'
Genere: drammatico, sentimentale

Voto: 7,5


Trama:
Micheal (Sam Worthington) e Joanna (Keira Knightly) sono due trentenni che convivono in un borghese appartamento di New York; si amano, ma, dopo aver presenziato ad una festa, lei fa una dura scenata di gelosia a lui, che viene accusato di essere attratto dalla sua collega di lavoro Laura (Eva Mendes). Le acque si chetano, ma Micheal va via per una tre giorni di lavoro tra gli altri anche con Laura; Joanna intanto rincontra dopo anni Alex (Guillaume Canet), un amico ed ex fiamma. Il rapporto di coppia verrà messo in crisi da queste dinamiche.

Recensione:
Ecco come estrarre qualcosa di sorprendente, intenso, intelligente e sensibile da un plot che non prevede un grande numero di avvenimenti. La regista di origine iraniana ma residente negli Stati Uniti Massy Tadjedin, alla prima regia (dopo aver redatto la sceneggiatura di "The jacket" nel 2005), dimostra di

martedì 25 settembre 2012

LE FESTE DEI POVERI


Le cerimonie tradizionali religiose e spirituali accompagnano l'umanità da che si ricordi e percorrono trasversalmente popoli differenti fra loro. Affare questo non solo di etnologi e studiosi con la puzza sotto il naso: tutt'altro! Il senso del sacro prorompe violentemente dalle cattedre accademiche per investire molti uomini con credenze varie.
Questo e molto altro nel lavoro lungo circa 25 minuti scritto e diretto da Luca Ruocco, romano di adozione ma calabrese di nascita, il quale ha cercato

lunedì 24 settembre 2012

UN'AMORE FOLLE...IN UN TEMPO PICCOLO

Ho spesso pensato a Federico Zampaglione dei Tiromancino come a un sopraffino e sensibile paroliere in grado di esprimere lo sfavillio delle emozioni umane condensandole in versi concisi e carezzevoli.
Non conosco approfonditamente la sua discografia, ma a sufficienza per avere più di una volta pianto lambito dalla sua voce.


Tra tutte le canzoni che ha cantato quella che mi rimane più impressa è però

domenica 23 settembre 2012

CAMMINARE...ALLA RICERCA DI OCCHI PARLANTI


Si può passeggiare per il centro delle città in vari modi: in compagnia, cercando un indirizzo, con fretta o con calma...ma è quando cammini da solo che i pensieri sgorgano senza freno nella tua testa. Nessuno ti parla, nessuno occupa la tua capacità cerebrale, ci sei solo tu con le cose belle e le cose brutte che albergano dentro di te. 
E allora coloro che ti parlano formano una moltitudine informe eppure eloquente; una massa di gente con cui non entri in interazione verbale, ma che in qualche modo sfiori, affronti, osservi e con cui dialoghi. 
Sono i passanti che incroci per strada.
E allora ti chiedi

ROMANZO CRIMINALE - LA SERIE














Le parole che seguono non costituiscono una reale recensione, ma estratti dai fiumi di inchiostro virtuale che ho profuso in questi ultimi anni circa questo miracoloso "prodotto" di cinema.

ROMANZO CRIMINALE
Numero stagioni: 2
Episodi: 22
Durata: 55 minuti a episodio
Genere: drammatico

Voto: 10 e anche di più

Laddove il film omonimo di Michele Placido doveva condensare in due ore un'ingente messe di avvenimenti storici e situazionali, la serie ha tutto il tempo di dilatarli, trattarli nella loro interezza e sviscerarli a dovere.
Altre differenze le vedo nella

giovedì 20 settembre 2012

FILM ROSSO

FILM ROSSO
Anno: 1994
Durata: 95'
Genere: drammatico

Voto: 9

Trama:
Valentine (Irène Jacob) è una giovane e attraente modella in cerca di una dimensione personale; condivide una relazione complicata con Michel che è in viaggio lontano da Ginevra dove si svolge la storia. In parallelo Auguste (Jean-Pierre Lorit) è fidanzato con Karin (Frédérique Feder), ma fra loro le cose volgono al peggio per una serie di circostanze. Infine il giudice in pensione Joseph Kern (Jean-Louis Trintignant), uomo burbero e solitario, per caso si imbatte in Valentine e ne nasce un rapporto stranamente d'intesa.

Recensione:
Un caleidoscopio di sensazioni e angolazioni questa terza parte della trilogia kieslowskiana basata sul trittico di valori fondanti del vessillo francese. Questa volta tocca alla fraternità essere sviscerata e nobilitata dal tocco poetico e nello stesso tempo cupo e tormentato del cineasta polacco. E modo migliore per

martedì 18 settembre 2012

FILM BIANCO

FILM BIANCO
Anno: 1994
Durata: 82'
Genere: drammatico, commedia, grottesco

Voto: 9

Trama
Karol (Zbigniew Zamachowski) è un polacco di mezza età emigrato in Francia per sposare la sua dolce metà, la bella Dominique (Julie Delpy), una avvenente bionda che però chiede il divorzio perchè le nozze non sono state consumate. Scappato dalla Francia poiché ricercato dalla polizia, Karol ritorna in Polonia con l'aiuto del connazionale Mikolaj (Janusz Gajos) inizia una nuova vita senza dimenticare ciò che gli ha fatto passare Dominique.


Recensione:
Si sente spesso dire che “Film bianco” rappresenta l'anello debole della trilogia kielowskiana dedicata ai valori della Repubblica francese. Vuoi per una struttura narrativa più debole, vuoi perchè non annovera nel cast attori molto conosciuti (a parte la Delpy). In realtà il secondo capitolo dei colori è semplicemente

lunedì 17 settembre 2012

FILM BLU

FILM BLU
Anno: 1993
Durata: 98'
Genere: drammatico

Voto: 10

Trama:
Julie (Juliette Binoche) ha perso in un incidente stradale il marito, noto compositore di musica, e la piccola figlia. Elabora il lutto rinunciando agli agi di una vita da benestante chiudendosi in un mondo tutto suo. Riceve la compagnia di Olivier (Benoit Régent), ex amministratore del patrimonio di famiglia, si imbatte nella giovane prostituta Sandrine (Florence Pernel) e va a trovare l'anziana madre in casa di riposo (Emmanuelle Riva).

Recensione:
Un sostantivo rende bene l'idea quale compendio di "Film blu", uno dei lavori più riusciti e celebri del cineasta polacco Krzysztof Kieslowski: umanità. L'umana intimità della protagonista Julie (Juliette Binoche) sgorga a piene mani dalla pellicola e in modo assolutamente potente, rotondo, intelligente, autoriale. Viene sviscerata la sua attitudine alla vita nel momento in il fato le sottrae un pezzo di cuore a causa

domenica 16 settembre 2012

IL CENTRO COMMERCIALE DI DOMENICA





     QUAL'E' 




 
 L'IMMAGINE




   
   
   GIUSTA?


I centri commerciali: agglomerati di cemento animati in modo massiccio in virtù della filosofia del consumo e che spesso hanno sostituito con la loro ingombrante presenza aree verdi che oggi non sono più a disposizione della collettività.
Questo punto di vista può essere esagerato, ma, se adeguatamente motivato in profondità, rappresenta almeno una parte della verità.
Di per sé il centro commerciale, e con esso sia inteso quel complesso edilizio in cui convergono attività di vendita di vario genere, non è

L'ESTATE DI GIACOMO

L'ESTATE DI GIACOMO 
Anno: 2011
Durata: 78'
Genere: drammatico, esistenziale

Voto: 7,5

Trama:
Due ragazzi condividono il passaggio fra l'adolescenza e l'età adulta in un'estate calda e indimenticabile sulle rive del fiume Tagliamento. Giacomo (Giacomo Zulian), 18 anni, è sordo-muto e si trova nella delicata fase di un intervento chirurgico che gli donerà la capacità di ascoltare pienamente il mondo. Stefania (Stefania Comodin), 16 anni, gli fa compagnia fra bagni al fiume, musica e vita mondana.

Recensione:
Quest'opera prima di Alessandro Comodin adempie, a dispetto della sua apparente non ambizione, ad una delle mission più elevate del cinema: generalizzare il particolare e far rendere universale un fenomeno, dei sentimenti, un punto di vista.
Il netto approccio documentale scelto non pone il regista nell'ingorgo del film sulla disabilità, ma gli consente di

venerdì 14 settembre 2012

I BAMBINI CI GUARDANO

Produssi questo scritto lo scorso anno stimolato dall'anniversario per il 150° dell'unità nazionale.
Alimentavo una fioca speranza che queste parole fossero provvisorie, ma un anno dopo la situazione globale è rimasta preoccupante e poco sostenibile.
Per tali ragioni rimarco quelle riflessioni.
Il cinema tra l'altro parla e deve parlare della vita e anche questa volta mi è venuto in aiuto con la consueta pertinenza.

 

Un antico precetto educativo intendeva il bambino come un 
contenitore vuoto, il compito degli insegnanti consisteva nel riempirlo di conoscenza e nozioni. Oggi e da diverso tempo questa formula appare anacronistica, si preferisce intravedere nei bambini degli interlocutori attivi dotati di senso critico; non già dunque meri strumenti espressivi di punti di vista riversati su di loro dagli adulti, ma

giovedì 13 settembre 2012

PULSE

PULSE
Regia: Jon Sonzero 
Anno: 2006
Durata: 90'
Genere: horror, fantascienza

Voto: 3

Trama:
Un misterioso suicidio di un giovane studente di nome Josh (Johnathan Tucker) mette a repentaglio la serenità di una scuola e di un'intera comunità locale. Ma sarà stato solo un suicidio? La sua ragazza Mattie (Kristen Bell) cerca di indagare le cause di tale evento per lei traumatico; ma è solo l'inizio, poiché le morti continuano, pare, a causa di un virus informatico che si propaga tramite i computer.

Recensione:
Le premesse sembravano buone: prendi un mostro sacro del cinema horror come Wes Craven che partecipa alla stesura della sceneggiatura; aggiungi un produttore di grido come Harvey Weinstein; assolda per la sua prima regia un giovane regista con un background di video clip e video giochi. Condisci il tutto con un cast di giovani attori tra cui, ovviamente, come non inserire delle attraenti studentesse in abiti succinti. E alla fine mettici sopra a profusione una spruzzata di tecnologia, perchè fà sempre “moderno”.
Benvenuti in uno dei frangenti più detestabili del cinema americano.
Questo teen-horror in “elettrica salsa” si dipana

BASILICATA COAST TO COAST

BASILICATA COAST TO COAST
Anno: 2010
Durata: 105'
Genere: Commedia, Musicale, Road movie

Voto: 6,5

Trama
Quattro amici di Maratea durante la calda estate lucana decidono di partecipare al festival nazionale del teatro-canzone di Scanzano Ionico; sono Nicola (Rocco Papaleo), Franco (Max Gazzè), Salvatore (Paolo Briguglia), Rocco (Alessandro Gasman). Per giungere a destinazione devono traversare la Regione da costa a costa e si imbattono in situazioni bizzarre e grottesche. A documentare la loro impresa giunge poi Tropea (Giovanna Mezzogiorno), giovane giornalista di un piccolo network parrocchiale.

Recensione
Rocco Papaleo è un personaggio sui generis che spesso rientra nelle simpatie della gente per un modo di porsi mai altisonante; così come mediamente le persone della Lucania, regione per cui non si spendono mai molte parole ma della quale, coloro che hanno la fortuna di passarvi, serbano un buon ricordo.
Le premesse personali per questa pellicola potevano essere medio-alte, se si mette sul piatto della bilancia anche il fatto che si parla di musica, di viaggio, di road movie.
Papaleo restituisce un'immagine del Sud scevra per una volta (per fortuna) di quelle pastoie culturali a volte stereotipate avvallate talvolta dalla nostra cinematografia. Laddove il meridione è stato utilizzato

mercoledì 12 settembre 2012

DIARIO DI UN MAESTRO

DIARIO DI UN MAESTRO


Cast: Bruno Cirino, Massimo Bonini, Luciano Del Croce, Tullio Altamura, Marisa Fabbri
Anno: 1972
Durata: 290'
Genere: Drammatico, Documentario

Voto: 10
 
Trama
Un giovane insegnante fresco di università Bruno D'Angelo (Bruno Cirino) ottiene una cattedra in una classe di quinta elementare nella borgata romana di Pietralata. Il gruppo degli alunni è indisciplinato e irrequieto, ma il professore non solo recupera sulla strada quelli che da un po' non si presentavano a lezione, ma impartisce loro un tipo di insegnamento per nulla cattedratico ma che mette al centro i talenti dei discenti. Il biasimo di colleghi e preside non tarda però ad arrivare.

Recensione
"Vittorio De Seta: un antropologo che si esprime con la voce di un poeta": la sponsorizzazione di Martin Scorsese, per quanto lusinghiera, non preclude a De Seta la possibilità e il merito di brillare di luce propria.
Totale realismo e minuziosa analisi antropologica: ambiti e intenti che con Vittorio De Seta abbracciano spesso la perfetta espressione. Il cineasta nato in Sicilia e naturalizzato calabrese ha più volte respirato la possenza e l'odore della strada; fosse esso un pastore, un pescatore, un minatore, l'uomo di De Seta non è mai

1408

1408

Anno: 2007 
Durata: 99'
Genere: Thriller / Horror

Voto: 7

Trama
Mike Enslin (John Cusack) è uno scrittore non troppo popolare il cui matrimonio con la ex moglie Lily (Mary McCormack) è andato in pezzi a causa della morte per cancro della figlioletta. Per l'ultimo lavoro che deve scrivere decide di affrontare nel Dolphin hotel di New York una notte nella stanza 1048; lì troverà la giusta ispirazione. Si narra infatti che quel luogo sia maledetto, vi si sono registrati ben 56 decessi di morte violenta e infatti il direttore Gerald Olin (Samuel L.Jackson) fa di tutto per dissuaderlo senza riuscirci. Mike trascorrerà un'esperienza che lascerà un segno per il resto della sua vita.

Recensione
I preconcetti non consentono una visione delle cose complessiva sia nella vita di tutti i giorni, figuriamoci nel cinema. Da tempo immemore anche i sassi sanno che molte, non tutte ma molte trasposizioni cinematografiche di opere di Stephen King appaiono lavori trascurabili e scialbi. Con i dovuti casi, un fondo di verità alberga in questo concetto: spesso le regie vennero affidate a cineasti o di primo pelo o che non comprendevano l'ossessione di questo scrittore a delineare la psicologia dei suoi personaggi. Per fortuna non è questo il caso di 1408, il cui regista Mikeal Hafstrom, svedese, ha saputo cucire intorno al protagonista