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sabato 22 febbraio 2014

E' MORTO FRANCESCO DI GIACOMO DEL BANCO DEL MUTUO SOCCORSO


E’ morto in un incidente stradale a Zagarolo il cantante Francesco Di Giacomo, dal 1971 la voce solista del gruppo Banco del Mutuo Soccorso. Come riporta ilmessaggero.it, intorno alle 18, mentre Di Giacomo era alla guida della sua auto, sarebbe stato colpito da un malore che gli avrebbe fatto perdere il controllo del veicolo facendogli invadere l’altra corsia fino a scontrarsi con un’altra vettura che proveniva in senso contrario, il cui autista non avrebbe riportato ferite gravi. Di Giacomo, che viaggiava da solo, è morto durante il trasporto all’ospedale di Palestrina. Aveva 67 anni.

Fonte: www.ilfattoquotidiano.it

E' con il groppo in gola che ricordo la scomparsa di Franceso Di Giacomo, cantante da più di 40 anni del Banco del mutuo sorccorso, una delle formazioni più illuminate e famose del rock
progressivo italiano. Essendo da sempre un grandissimo fan di questa corrente musicale, ho seguito con estrema passione le vicende della band, li ho visti quattro volte dal vivo, ho sempre ammirato non solo la qualità altissima di molte loro canzoni ma anche la coerenza di chi, pur avendo il talento di fare il passo verso le case discografiche che contano, ha sempre perseguito con ammirevole pervicacia il suo sentiero.
Per me musicisti come loro, la PFM, Le orme, gli Osanna o altri hanno rappresentato e rappresentano un modello di vita, uno stile della non accettazione di compromesso.
Francesco Di Giacomo, insieme a Vittorio Nocenzi, era il leader di questo gruppo, che da qui in avanti non so quanta ragione avrà ancora di esistere. la sua timbrica vocale infatti è INIMITABILE, meravigliosamente arcana, profonda, suadente e unica.
Confesso senza problemi di avere pianto in più di un'occasione e sotto mettere due video di youtube che hanno significato molto concettualmente ed emotivamente nella mia vita e mi hanno fatto lacrimare moltissimo.
Dopo Freak Antoni se ne va un'altra colonna della mia formazione; diversissimi ma unici, maestri di vita e di come ho sempre voluto concepire la mia vita: lontano dai placidi e ipocriti accomodamenti e a cazzO dritto verso senso critico e passione.

Ciao, grande, grandissimo, immenso Francesco.

750.000 ANNI FA... L'AMORE (meravigliosa, stupenda rievocazione di come poteva essere l'amore tanti anni fa da parte di un gorilla; non potete capire quanto mi è entrata nella carne e quante innumerevoli volte ho pianto in camera mia in alcuni momenti di solitudine, bassa autostima, confusione).

NON MI ROMPETE