QUESTO L'ARTICOLO SUL BLOG CON L'INTERVISTA A FRANCESCO VARRICCHIO, IL CUI LIBRO "SMETTERE DI FUMARE CON IL METODO RESAP" MI HA CAMBIATO LA VITA E FATTO ABBANDONARE QUESTO VIZIO INFAME.
31 maggio: giornata mondiale senza tabacco 2013.
Il fumo di sigaretta è la prima causa di tumore ai polmoni.
Le sigarette sono responsabili di oltre l'85% dei casi di tumore ai
polmoni, in merito al quale in Italia nel 2012 sono state registrate 38
mila nuove diagnosi, tramite le quali è stato rilevato come le donne
siano sempre più colpite e come la malattia non colpisca soltanto i
fumatori e le fumatrici, ma anche coloro che i trovino esposti a fumo passivo e inquinamento.
Smettere di fumare significa dunque non
soltanto proteggere la propria salute, ma anche il benessere di coloro
che ci circondano e l'ambiente in cui viviamo. Ogni anno sono 6 milioni le persone uccise dal tabacco,
tra fumatori e non fumatori. Altre patologie correlate al fumo sono gli
enfisemi, la bronchite cronica e le malattie cardiovascolari.
In occasione della giornata mondiale senza fumo, si inserisce un'importante iniziativa della Lilt, la Lega Italiana per la lotta ai tumori, da sempre impegnata sull fronte della prevenzione. La proposta della Lilt consiste nell'eliminazione delle sigarette e dei loro mozziconi dai parchi e dalle aree verdi pubbliche
almeno per le 24 ore della giornata odierna. I mozziconi di sigaretta
deturpano prati e sentieri di luoghi ampiamente frequentati da parte dei
bambini, esponendoli nello stesso tempo ai pericoli del fumo passivo.
La Lilt, grazie ai propri 25 mila volontari,
sarà presente sul territorio italiano per sensibilizzare ai rischi
collegati al fumo di sigaretta, con particolare attenzione alla
prevenzione del tumore ai polmoni. Sarà distribuito del materiale
informativo in proposito e presso gli ambulatori Lilt sarà possibile
effettuare visite di controllo e richiedere consigli per smettere di fumare.
Per quanto riguarda l'avvicinamento al fumo, l'età della prima sigaretta diventa pericolosamente sempre più bassa. Ora si inizierebbe a fumare già a 12-13 anni,
tra la seconda e la terza media ed avere con sé un pacchetto di
sigarette nello zaino sarebbe quasi normale, sia tra i ragazzi che tra
le ragazze. Gli esperti desiderano porre in guardia i più giovani dal
pericolo, così come riporta Il messaggero:
"Le ragazzine devono sapere che fumando compromettono il loro futuro di donne - ha evidenziato Roberta Pacifici, che guida l'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di sanità - perché
la nicotina e tutte le altre sostanze che sono nella sigaretta incidono
in modo pesante sul sistema endocrino e quello nervoso. Creando un
danno grave nell'apparato riproduttivo. Uno per tutti: la menopausa
precoce. Nei ragazzi troviamo tracce importanti di nicotina nelle
vescicole seminali. Che vuol dire un'interferenza sulla mobilità degli
spermatozoi".
Umberto Veronesi ricorda come chi diventa dipendente dal tabacco a 15 anni rischi una diagnosi di cancro già a 40-45 anni.
A suo parere, se la popolazione accettasse di non fumare e se i
fumatori si sottoponessero regolarmente ai controlli, in pochi anni il
problema del cancro al polmone potrebbe essere risolto. Smettere di
fumare è dunque innanzitutto un modo per garantirsi una salute migliore.
Cogliete l'occasione per fumare proprio oggi, giornata simbolica, la
vostra ultima sigaretta.
Fonte: www.greenme.it