Talvolta per essere felici e soddisfatti della propria esistenza bisogna impegnarsi nel raggiungimento della felicità stessa,
anche nei momenti di difficoltà. E’ quanto è emerso
dagli studi condotti dalla psicologa Erica Chadwick della Victoria university di Wellington (Nuova Zelanda): bastano poche e semplici mosse per raggiungere uno stato di serenità che possa influire
positivamente e a lungo termine sulla propria vita e allontanare il rischio di depressione.
Secondo la dottoressa Chadwick molte persone si rendono conto che
per essere felici basta concedersi davvero poco e nel momento giusto: un
film divertente, un po’ di shopping, un’uscita non programmata, ecc.
Queste sensazioni però sono temporanee ed effimere e solo a poche
persone possono portare benefici a lungo termine. Ma niente paura!
La psicologa australiana, insieme ai suoi collaboratori, ha condotto
uno studio della durata di tre anni – nel quale sono state coinvolte
quasi 2.000 persone di ogni età e di entrambi i sessi – finalizzato a
scoprire cosa porta a far durare nel tempo la sensazione di serenità e di benessere mentale.
“Volevo indagare non solo ciò che aumenta, per un attimo, il senso di felicità”, ha spiegato Erica Chadwick “ma
ciò che fa davvero la differenza per il benessere mentale di una
persona nel corso del tempo. Volevo anche esaminare in che modo le
strategie per aumentare il senso di serenità e benessere cambiano
dall’adolescenza all’età adulta”.
L’analisi dei dati ha portato a individuare 4 diverse “strategie di comportamento”
che sono state adottate dai volontari che si sono sottoposti allo
studio scientifico e che si sono tradotte in 4 semplici regole da
mettere in atto per essere felici e allontanare il rischio
di depressione.
Ecco, quindi, cosa fare per sentirsi più felici ed aumentare il proprio benessere mentale:
- Stimolare attivamente la mente: assaporare la vita è un processo cosciente e consapevole. Cercare di trarre il massimo della positività da un’esperienza o da un evento. Mettere in atto comportamenti quali saltellare, canticchiare, correre subito da un amico per festeggiare;
- Condividere tutto ciò che è positivo con gli altri (eventi, notizie, ecc.), specialmente con chi sappiamo che sarebbe davvero felice per noi (genitori, famigliari, veri amici);
- Riconoscere i propri successi: la ricerca ha dimostrato che congratularsi con se stessi, anche silenziosamente, per aver fatto qualcosa di buono o aver raggiunto un risultato positivo, aumenta di gran lunga il buonumore;
- Imparare ad apprezzare le piccole gioie quotidiane, rallentare i propri ritmi, rilassarsi: apprezzare il fatto di “essere qui ed ora”: essere più consapevoli dell’ambiente che ci circonda, vivere a pieno ogni singolo momento e godersi le piccole azioni quotidiane.
Quest’ultima
strategia funziona, in modo particolare, per gli adulti e per gli
anziani. Nei giovani, invece, funziona molto meglio il fatto di
riconoscere i propri successi e congratularsi con se stessi.
“La cosa più interessante della ricerca è che le strategie più
sottili, come apprezzare le piccole cose quotidiane, hanno un effetto positivo sugli adulti e negativo sugli adolescenti” – ha spiegato la dottoressa Chadwick (nella foto a lato).
– “Mentre le strategie focalizzate sull’autostima hanno un effetto
potentissimo sui giovani: queste sono le più efficaci, perché gli
adolescenti sono naturalmente proiettati verso l’interno, verso se
stessi, e non verso il mondo esterno”.
La ricerca infine ha evidenziato l’importanza fondamentale delle relazioni con la famiglia e con gli amici più cari.
A qualsiasi età le relazioni sociali positive sono in assoluto il
migliore strumento per sentirsi felici e raggiungere uno stato di
profondo benessere mentale.
Fonte: www.buonenotizie.it