L'idea è semplice: mettere in rete panettieri, bar e altri esercizi commerciali che a fine giornata potrebbero avere avanzi di pane, e strutture caritative che distribuiscono cibo a chi ne ha bisogno. Presto ci penserà un'applicazione non profit sviluppata da un team di giovani, già premiata come innovazione 2014.
Si chiama BREADING(dall'inglese
bread, pane) ed è una piattaforma digitale non profit che permette
l'incontro tra tutte quelle strutture (panifici, bar, gdo) che a fine
giornata si trovano con grossi avanzi di pane e affini che altrimenti
andrebbero buttati, e le associazioni del terzo settore che
quotidianamente hanno difficoltà di approvvigionamento degli stessi
beni. Attraverso un sistema di geolocalizzazione le
associazioni, dunque, potranno essere costantemente aggiornate sulle
giacenze di fine giornata e sulla localizzazione esatta del punto di
ritiro più vicino.
L’idea
è nata da esperienze nel terzo settore che ci hanno permesso di
assistere al tristissimo fenomeno del food waste e di come, nello stesso
tempo, le associazioni avessero problemi concreti nel reperimento di
alimenti fondamentali allo svolgimento della loro attività di assistenza
ai meno fortunati. Il team di sviluppatori e ideatori è
composto da un gruppo di ragazzi under 30 (nella foto), con background
accademici differenti ma con un obiettivo comune: ridurre gli sprechi
alimentari trasferendo risorse da chi ne ha in eccesso, a chi ne è privo.
Breading – che sarà disponibile gratuitamente in autunno - ha vinto l’edizione 2014 della Start cup live e parteciperà, in qualità di rappresentante italiana, al "Pioneer festival", tra le più importanti competizioni del settore a livello europeo. Inoltre è già stata presentata al viceministro per le politiche agricole Andrea Olivero, che ha lodato l'iniziativa.
Fonte: www.vita.it