Ci sono tanti modi per rovinare il vostro smartphone, uno dei più
comuni e letali è farlo cadere nel water, oppure rovesciarvi
accidentalmente sopra un bicchiere d’acqua o dimenticarvi di averlo in
tasca proprio mentre avete spiccato il volo per buttarvi in piscina. In
questi casi la vita del vostro dispositivo rischia di essere compromessa
e voi inizierete a toccarlo freneticamente premendo i tasti, soffiando
su di esso o cercando di asciugarlo con il phon. Tutti questi metodi
sono assolutamente sbagliati e
da evitare, spiega Wired.
Come prima cosa, se possibile è necessario togliere la batteria del
dispositivo senza nemmeno preoccuparsi di spegnerlo. Se invece non è
possibile dovete spegnerlo al più presto per evitare il verificarsi di
un corto circuito. In secondo luogo deve essere asciugato con un panno
pulito facendo attenzione a non far entrare l’acqua nelle fessure che vi
sono in prossimità dei tasti. Se vedete dell’acqua in quelle parti del
telefono dovete soffiarla via, possbilmente con dell’aria compressa,
stando attenti però a non farla entrare dentro il dispositivo.
Dopo questa fase vi sono diverse opzioni: molte persone mettono il
telefono in un sacchetto con del riso per circa 36 ore, cosa che di
solito funziona, ma c’è il rischio che si formi una poltiglia che poi
dovrete pulire dal vostro telefono. Sarebbe quindi il caso di avvolgere
lo smartphone in un fazzoletto di carta prima di procedere in questo
modo. La cosa più intelligente da fare sarebbe quella di avere sempre a
portata di mano dei disidratanti sintetici come Bhesstie Bag e Dry- All,
delle buste che vi asciugano il cellulare in modo semplice e sicuro
grazie ad un essiccante contenuto al loro interno. Drybox invece è una
scatola che in pochi minuti vi consegna un dispositivo nuovo e
funzionante. In tutti i casi a fare la magia è l’essiccante, ma
ricordatevi però che è importante avere un sacchetto a tenuta stagna che
faccia in modo che l’acqua venga assorbita solo dal telefono e non
dall’esterno.
Fonte: www.noncipossocredere.com