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lunedì 24 febbraio 2014

ERIKA ISACCHI: INTERVISTA A UNA MODELLA

Questo blog non è abituato ad accogliere modelle; certo ne sono passati di personaggi bislacchi e particolari e altrettanti ne passeranno, ma è ancora "vergine" alle modelle. Ci togliamo dunque questa condizione con Erika Isacchi, che ha fatto di una sensualità naturale e frizzantina la chiave del suo successo. Partita dietro al bancone di alcuni bar nella capitale, incontra la macchina fotografica e le pose tre anni fa, il che conferisce ancor più spessore alla sua capacità di "sensualizzare" l'obbiettivo sempre senza sovrastrutture e sofismi. Erika rimane infatti ancorata alle radici e non ama il mondo dello spettacolo a tutti i costi, preferendo continuare la sua vita di sempre con la virtuosa semplicità di chi quotidianamente intende attrorniarci di persone scevre da
sorrisi di plastica.
L'abbiamo incontrata e questo è il risultato della chiacchierata.

La fotografia è il modo dell’uomo di fermare l’attimo per l’eternità; ti affascina questa sfumatura o ritieni che la tua piacevolezza di metterti davanti a un obbiettivo sia basata anche sul narcisismo?
In questa domanda c'è già la mia risposta: amo la fotografia proprio perchè può fermare un istante, un'emozione, un'espressione per l eternità; amo sapere che un giorno potrò rivedere tutte le mie sensazioni in uno scatto e tenerle con me per sempre e credo che comunque per voler essere il soggetto di una foto un po' di narcisismo serve sempre. 

Vi sono donne del mondo dello spettacolo o di qualsiasi altro ambito che rappresentano una tua fonte di inspirazione artistica o intellettuale?
Più che ispirazione ci sono donne (non attuali) che ammiro. Nelle foto che mi scattano non traggo ispirazione da nessuno se non dall'attimo e dalle sensazioni che sento in quel momento, ma, se dovessi pensare a qualche donna dalla quale volessi prendere ispirazione, mi viene in mente una cantante romana non più di questi tempi. So che magari c'entra poco con la foto, ma mi è sempre piaciuta la sua ironia e sensualità che riusciva a far trapelare pur non essendo una top model o una bellezza rara. Con il suo modo di fare e la sua eleganza traspariva sempre anche tutto il suo fascino, sto parlando di Gabriella Ferri. Mentre se dovessi pensare ad una modella o attrice, devo dire che, anche se sembra scontato, amo molto la Marilyn Monroe che ha fatto sognare migliaglia di persone con la sua bellezza e bravura. Ma, come ti dicevo, queste sono ammirazioni non ispirazioni; credo che ognuno di noi debba
trarre ispirazione da se stesso, conoscersi bene e tirare fuori il bello che ha da dare.

Che atteggiamento deve avere il tuo fotografo ideale per farti esprimere il meglio? Direttivo, empatico, amichevole, altero?
Quale? Ma.... Deve essere in primo luogo professionale, alla mano, spiritoso e allo stesso tempo serio.

Hai ambizioni di entrare anche nel mondo dello spettacolo come attrice in fiction o film? O pensi di poter circoscrivere il tuo talento solo al mondo delle modelle?
Il mondo dello spettacolo devo dire che non mi affascina molto; amo molto di più come forma artistica la fotografia,  rimango molto volentieri nel mondo fotografico.

Rischio di apparire poco sensibile da un punto di vista artistico, ma, non lavorando nel tuo ambiente, faccio fatica a capire che cosa vuole esprimere un corpo nudo ritratto da un fotografo al di là della sensualità. Prova a spiegarmelo tu. 
Cominciamo con il dire che madre natura la più bella opera d'arte che ci ha donato è proprio il nostro corpo. Fin dai tempi della preistoria la rapresentazione del corpo umano fu uno dei maggiori temi dell'arte, dai pittori agli scultori fino arrivare ad oggi allal fotografia. Il nudo in foto non significa solo sensualità o provocazione, ma anche ritrarre l'opera d'arte che è il nostro corpo esaltandone la sua bellezza. Per dirlo in poche parole: come si può amare un quadro astratto o una foto di un paesaggio, si può anche essere amanti del nudo artistico così come del glamour ecc. E' solo questione di gusti artistici e cmq l'arte è tutto ciò che dà un'emozione e ogni artista esprime le proprie emozioni con il genere che più gli appartiene; non è detto che da una foto di nudo si veda solo il nudo, è questione di sensibilità.

Sei diventata modella in età non giovanissima; hai mai patito rivalità o difficoltà particolari con le tue colleghe ventenni?
No, devo essere sincera. Credo che per farsi fotografare non serva un età giovaissima per forza, ma espressività e consapevolezza del proprio corpo certo anche un fisico tenuto bene e credo di avere tutte le carte in regola ancora. E comunque a dire il vero io sono ancora giovane; anche se non ho piu 20 anni sono ancora nel pieno della mia giovinezza.

Ovviamente...
 
A quanto pare il divertimento e la positività sono alcuni dei presupposti della tua esistenza; come riesci a collegarli al tuo lavoro di modella?
Beh il mio lavoro mi dà modo di divertirmi, conoscere artisti e posti nuovi quindi devo dire che si collegano molto bene il divertimento e la positività.

Visto da fuori intorno al vostro mondo il profano viene colto da pregiudizi: compromessi per raggiungere il successo, diete terribili per raggiungere una taglia sempre più stretta, volti algidi che si dimenano freddi in passerella. Come lo si vede quel mondodall’interno?
Io dico sempre che il male o il bene è negli occhi di chi guarda. Di profano nel mio lavoro non ci vedo assolutamente nulla; l'ammirazione per un corpo maschile o femminile non è altro che la natura di ognuno di noi e questo, come dicevo prima, dai tempi dei tempi. Ci sono stai pittori, scultori, scrittori che hanno ritratto e parlato del corpo umano e nel 2014 ancora c'e chi giudica profano un'immagine di nudo; poi però ammirano sculture o quadri nei musei esaltandone l'artista non pensando che già da allora, quando venivano fatti quei quadri e quelle sculture, il nudo era discusso, non accettato oppure sì. Non riesco a capire come una forma d'arte così antica ancora crei tanto scalpore e scandalo. Per quanto riguarda le passerelle non saprei risponderti perché io non sfilo e per le diete terribili di cui parlavi neanche perché ho sempre avuto la fortuna di essere magra per costitzione pensa che non ho neanche mai fatto sport nella mia vita. Credo che ci
sono e ci saranno purtroppo ragazze che per fare questo lavoro si distruggono con diete ecc., ma ci sono anche moltissime di noi che la vivono con serenità e anche con qualche chilo in più riescono ad avere successo per la loro espressività e bravura. Dovremmo gurdare anche questo asprtto che magari fa meno scalpore dell'altro ma esiste.

E’ risaputo che anni fa lavoravi come barman; ritieni che quell’esperienza ti sia stata utile nel passaggio a quello che fai adesso? 
In realtà credo che mi abbia aiutato nella vita in generale molto più la fotografia anche per abbattere delle barriere di timidezza che avevo. La barmaid è stato un lavoro che mi ha formato come lavoratrice, mi ha dato delle regole di comportamento e mi ha lasciato molta professionalità. In questo devo dire che è stato molto utile apprendere delle regole che possono servire poi nei rapporti lavorativi di qualsiasi genere.

Che persona sei fuori dal set? Una ragazza “normale” che ama fare cose “normali o ti affascina maggiormente il jet set e gli ambienti sofisticati?
Sono una ragaza normalissima che ama godersi i propri affetti in qualsiasi tipo di ambiente non necessariamente negli ambienti sofisticati. Amo molto la privacy di casa e godermi le persone che amo.

Che tipo di bellezza pensi vada per la maggiore in questo momento storico da parte dei maschi italiani e nel mondo dello spettacolo? Acqua e sapone, donna in carriera, sbarazzina, dominatrice? Quale?
Credo che la bellezza sia e sarà sempre molto oggettiva, poi può essere che nei vari periodi prevalga più un immaggine piuttosto che l'altra, ma questo non significa che piaccia di più. Significa solo che la tv manda più in onda un genere di donna, ma alla fine non c'è uno sterotipo per tutti; ci sono gli uomini che amano la donna in carrira, gli uomini che amnao la casilinga, quelli che amano la donna acqua e sapone, ecc.

Cosa ti senti di dire a quelle ragazze a cui sono state fatte promesse mai mantenute nel mondo dello spettacolo? Come cureresti il loro dolore? E come tratteresti coloro che le hanno ingannate e magari molestate?
Mi sento di dire a tutte le ragazze che facciano parte o no del mondo dello spettacolo, ma semplicemente che abbiamo un traguardo da raggiungere, di non scendere a compromessi. Non servono a nulla, ma piuttosto di dedicarsi a quel sogno con serietà verso gli altri e se stesse cercando di dare e prendere il meglio che possono mettendoci passione. Vorrei far loro presente che chi ti chiede compromessi non ha intenzione di farti raggiungere il tuo sogno, ma di ottenere qualcosa per lui, quindi sarebbe un sacrificio sprecato. A chi è stata ingannata direi di andare avanti senza farsi piu prendere in giro e non pensarci più; se invece si parla di molestie, beh direi di denunciare l'accaduto e far valere la propria dignità di donna e persona.