I reati contro la persona suscitano indignazione in generale, ma ancor più riprovevoli vanno considerati quando a macchiarsene è qualcuno che, per mandato ETICO prima di tutto, viene investito di un ruolo religioso, spirituale.
Insomma in questo caso, E NON SI TRATTA CERTO DELLA PRIMA VOLTA, il sacerdote, più che lasciarsi guidare dai dettami del suo credo, ha fatto primeggiare i dettami del suo c....
Certo nel nostro Paese non si è colpevoli fin quando
un giudice non lo assevera in sede processuale, ma in questo caso tanto di immagini di telecamera incastrano la persona in oggetto.
un giudice non lo assevera in sede processuale, ma in questo caso tanto di immagini di telecamera incastrano la persona in oggetto.
A qualche ora di distanza dall'arresto del cappellano di San Vittore
finito in manette con le gravissime accuse di violenza sessuale ai danni
di sei detenuti e concussione emergono alcuni particolari e si viene
così a sapere che il sacerdote è stato incastrato dalle telecamere. Non
possono che essere lo sconcerto e lo sdegno le sensazioni che si provano
dopo essere venuti a conoscenza dell'arresto di Don Alberto Barin,
cappellano del carcere di San Vittore di Milano, finito in carcere
per violenza sessuale continuata e pluriaggravata e per concussione dopo
le accuse che sono arrivate nei suoi confronti da parte di sei detenuti
stranieri che hanno raccontato di avere subito richieste di prestazioni
sessuali in cambio di favori, dal cibo alle condizioni di vita
all'interno del carcere, anche se a confermare questo scenario sono
state poi le telecamere presenti all'interno della struttura. Dopo i
primi sospetti, infatti, gli inquirenti avevano deciso di piazzare delle
telecamere all'interno dell'ufficio di Don Alberto e a quel punto è
stato chiaro quanto stava accadendo già da tempo nella casa
circondariale.
Erano però ormai quattro anni che gli abusi venivano compiuti, ma per timore di ritorsioni era davvero difficile per i detenuti provare a chiedere aiuto e raccontare agli altri quanto stava succedendo loro visto che avrebbe dovuto essere proprio Don Alberto una delle persone con cui confidarsi, ma a rendere ancora più terribile il quadro c'è anche l'accusa di abuso di autorità che viene rivolta al sacerdote proprio perchè in cambio delle prestazioni sessuali arrivava a promettere alle vittime non solo beni materiali come sigarette e dentifrici, ma anche che sarebbe stato disponibile a dare un parere favorevole per la scarcerazione. Particolarmente attesa in seguito a un fatto così terribile era la reazione della Curia, che attraverso un comunicato non poteva che condannare i fatti di cui si è reso colpevole il sacerdote:
- La curia esprime il proprio sconcerto e il dolore per
l’arresto di don Alberto Barin e per i fatti che al cappellano della
Casa circondariale di san Vittore sono contestati. Fin da ora manifesta
la massima fiducia nel lavoro degli inquirenti e la disponibilità alla
collaborazione per le indagini -.Erano però ormai quattro anni che gli abusi venivano compiuti, ma per timore di ritorsioni era davvero difficile per i detenuti provare a chiedere aiuto e raccontare agli altri quanto stava succedendo loro visto che avrebbe dovuto essere proprio Don Alberto una delle persone con cui confidarsi, ma a rendere ancora più terribile il quadro c'è anche l'accusa di abuso di autorità che viene rivolta al sacerdote proprio perchè in cambio delle prestazioni sessuali arrivava a promettere alle vittime non solo beni materiali come sigarette e dentifrici, ma anche che sarebbe stato disponibile a dare un parere favorevole per la scarcerazione. Particolarmente attesa in seguito a un fatto così terribile era la reazione della Curia, che attraverso un comunicato non poteva che condannare i fatti di cui si è reso colpevole il sacerdote:
Fonte: http://milano.ogginotizie.it