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sabato 22 dicembre 2012

NON SOCCORRI UN ANIMALE SULLA STRADA? DA OGGI E' REATO

Da oggi è reato non prestare soccorso ad un animale dopo averlo investito con la macchina. 
In un Paese come l'Italia, in cui si dice da più parti che tutto va a scatafascio (non sempre ragionevolmente), questa è notizia importante ancorché storica.

Risale all'estate 2010 la modifica al codice della strada che obbliga al soccorso degli animali vittime di incidenti, ma a partire da ora il cambiamento è rafforzato
con la pubblicazione del decreto ufficiale sulla Gazzetta ufficiale n.289.

Vale quindi la pena ripetere, per tutti coloro che non lo sapessero ancora, che l'omissione di soccorso nei confronti di un animale ferito in un incidente della strada è, per legge, equiparata a quella nei confronti di un essere umano.

Allo stesso modo, sono autorizzati per legge l'utilizzo della sirena e del lampeggiante tanto per le ambulanze veterinarie in emergenza quanto per i mezzi di vigilanza zoofila.

Lav ed Enpa si dichiarano soddisfatte: «La norma ha preso atto del cambiamento del sentire comune sul dovere di prestare soccorso anche agli animali. Le sanzioni erogate fino ad oggi per le violazioni sono state un esempio positivo per automobilisti e polizie locali».

«Nel decreto - continuano le associazioni - siamo riusciti a far inserire il pieno riconoscimento del privato cittadino che porta per dovere civico un animale incidentato in un ambulatorio veterinario, la necessità di intervento anche ai fini della tutela dell'incolumità pubblica e il pieno riconoscimento dell’attività delle guardie zoofile».

«Ora le Regioni e i Comuni devono rafforzare i propri compiti di intervento già previsti da altre normative».

«Fino al 12 agosto 2010 si poteva essere sanzionati se per portare con documentata urgenza un animale ferito da un veterinario si passava un incrocio col semaforo rosso. Ora si può, come per salvare una vita umana. L'ambulanza veterinaria è stata equiparata ora, nella necessità di avere la strada libera da parte di auto e vigili urbani, alle ambulanze umane. Così come all'intervento delle guardie zoofile è stato riconosciuto lo stesso carattere d'urgenza di quello di carabinieri e polizia».

In caso di incidente stradale, è dunque un obbligo fermarsi se si è investito qualunque animale, «un cane o un capriolo, un cavallo o un gabbiano».

Il giro di vite ormai legittimato sull'obbligo di soccorso agli animali servirà, si spera, a non tirare dritto dopo un eventuale incidente della strada e, per quanto riguarda i testimoni, a denunciare i pirati che si danno alla fuga.

Fonte: www.all4animals.it