Un gigolò si racconta nelle scorribande sessuali che lo vedono
impegnato anche con uomini religiosi. Spiega il suo lavoro
in
un'intervista rilasciata sul sito orticalab.it.
Dice che la sua professione gli permette di guadagnare bene e che ha
tutto quello che gli serve e che riceve chiunque e a qualsiasi ora da
quando vive da solo: «Solitamente chiedo 100 euro, ma ai preti
faccio pagare il doppio; ci tengono persino a specificare che sono
soldi loro e non della parrocchia». Il gigolò aggiunge anche che
sono i preti a contattarlo rispondendo agli annunci in rete. Fissano
l'appuntamento e a volte si incontrano proprio nella loro parrocchia.
L'intervistato non sopporta l'ipocrisia dei sacerdoti, i quali pare
all'inizio non dicano nemmeno di esserlo, ma lui lo capisce subito.
Di solito vanno prima a cena e «dopo il dolce, ti dicono: -Perché
non ci stendiamo un po' a letto per riposarci?-. A quelli fissi faccio
anche sconti abbastanza sostanziosi, ma ai preti no. Loro prendono in
giro la gente raccontando frottole. Il Papa dovrebbe andare a
lavorare senza ingannare la povera gente che muore e soffre di fame».
Come si fa a non pensare, in questo caso al famoso detto: «Predicano
bene e razzolano male?».
Fonte: www.net1news.org