Dominio di internet, smartphone e tablet. Software e hardware. Pochi
giorni fa il Wall Street Journal aveva parlato di una sfida a quattro
per il 2013, tra Google, Amazon, Facebook e Apple, ma nella corsa
potrebbe inserirsi il quinto incomodo Samsung. Per l'azienda sudcoreana, reduce da un 2012 all'insegna della guerra dei brevetti con Apple, si
profila infatti
un anno aggressivo, con le voci sempre più insistenti
del lancio di un display flessibile e di una smart tv più sottile e
trasparente.
Tizen. Ma anche, e non è una notizia da poco, della
presentazione nel 2013 di un smartphone orfano di Android di Google ma
con a bordo Tizen, un sistema operativo open-source. «Abbiamo in
programma di rilasciare nuovi e competitivi terminali Tizen entro l'anno
e continueremo a espandere il catalogo a seconda delle condizioni di
mercato» ha scritto in una e-mail inviata a Bloomberg Samsung, che a
chiusura del 2012 ha dichiarato di avere come obiettivo per il nuovo
anno di conquistare il 40% del mercato mondiale degli smartphone. Tizen è
il frutto di un'alleanza formatasi lo scorso anno tra Samsung, Intel, NTT DoCoMo e il gruppo Vodafone per supportare il software open-source,
cioè una piattaforma aperta e modificabile anche da sviluppatori
esterni.
Lo scopo per l'azienda sudcoreana sarebbe quello di
ridurre sempre di più il proprio legame con Google, decisione maturata
probabilmente dopo che Mountain View ha acquisito Motorola a maggio
scorso per 12,5 miliardi di dollari, diventando di fatto un rivale.
Secondo indiscrezioni della rete, lo smartphone Samsung con Tizen a
bordo potrebbe essere presentato nel corso del Mobile world congress di
Barcellona a febbraio.
E chissà che l'azienda non scommetta sul Galaxy S4,anche se sarebbe una scelta rischiosa fare un esperimento sul prossimo
portabandiera della compagnia. Oppure non lanci una linea di smartphone
ad hoc. Oltre ai cellulari, Tizen è progettato anche per l'utilizzo su
tablet, netbook e smart tv. E se Samsung mira all'indipendenza da altri
big della tecnologia, Google sta lavorando ad un "x phone" con gli
ingegneri di Motorola; ad Apple con cui è in causa fornisce alcune
componenti. E che ne sarà di Microsoft con cui ha collaborato per il
lancio di un ecosistema di dispositivi nel segno di Windows 8? - non è
escluso che nei prossimi mesi ne vedremo delle belle. E non solo nel
settore dei telefonini.
Fonte: www.ilmessaggero.it
Fonte: www.ilmessaggero.it