Voglio pubblicamente rendere merito alla madre di Lorenzo, adoscente che nel 2011 perse la vita ucciso con il coccio di una bottiglia da un altro ragazzo durante una stupida lite.
La signora, il cui nome è CAROLINA CENZATO, intende perdonare
l'assassino, lo vuole incontrare, non adesso perché il fatto è ancora fresco, ma più avanti.
l'assassino, lo vuole incontrare, non adesso perché il fatto è ancora fresco, ma più avanti.
Non credo nemmeno in mille anni e con milioni di buoni propositi riuscirei ad essere tanto empatico nei confronti di chi mi ha sradicato parte della vita con la violenza. Non ne avrei il coraggio, neanche la forza.
La signora CAROLINA sì.
A lei va tutto il mio affetto e la stima per un atteggiamento così... Bello. Perché bellezza significa il più delle volte uno slancio di generosità tale non solo da lasciare a bocca aperta, ma rappresentare un grandissimo esempio.
Non sarà infrequente imbattersi in dozzine di esempi negativi al giorno d'oggi, esempi che molti organi di informazione tendono a sbattere in prima pagina facendone paradossalmente dei divi dotati di fascino.
CAROLINA CENZATO non vuole essere una diva e forse non gradirebbe nemmeno questi miei encomi. Ma con il cuore persegue il perdono a chi le ha sottratto carne della sua carne.
Questa è una notizia da prima pagina!
E, per una volta, il mostro sbattuto in prima pagina assume le sembianze di un angelo con gli occhi ancora speranzosi nonostante la devastazione della vita.
Ecco due video in cui la si vede spendersi in questo meritorio intento:
http://www.ilcittadinomb.it/videos/Video/12982/