Più di un italiano su tre, il 34%, non ha mai usato Internet. È il
risultato peggiore in tutta l'Unione Europea dopo Romania, Bulgaria e
Grecia. E il fondo della classifica ci tocca pure per la quota di
cittadini che usano internet tutti i giorni o quasi: qui la percentuale è
del 54%, contro una media europea del 62, che ci vede a
pari merito con
Spagna e Repubblica ceca ma davanti solo a Croazia, Cipro, Lituania a
quota 53, Portogallo (48), Polonia e Grecia (47), Bulgaria (43) e
Romania (32). Simile la situazione per quanto riguarda l'accesso delle
famiglie a Internet e alla banda larga, con percentuali pari
rispettivamente al 69 e al 68% rispetto a medie Ue del 79 e del 76 per
cento. A dirlo sono i dati 2013 raccolti e diffusi da Eurostat, secondo
cui in media nell'Ue a non aver mai utilizzato il web è il 21% delle
persone.
Il digital divide tra l'Italia e i principali Paesi europei emerge
anche quando si prendono in considerazione i numeri relativi
all'utilizzo di Internet da parte dei singoli cittadini per interloquire
con le istituzioni pubbliche. Solo il 21% degli italiani lo fa, contro
una media Ue del 41%, quota che sale al 27% quando si tratta di
presentare la dichiarazione dei redditi. Meglio, invece, per quanto
riguarda le iscrizioni a scuole e università: a usare internet è il 21%
contro una media Ue del 9. Mentre torna sotto la media europea per altri
servizi dell'e-government come la richiesta di documenti personali e
l'erogazione di servizi della previdenza sociale.
Fonte: www.noncipossocredere.com