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venerdì 5 ottobre 2012

THE READER - A VOCE ALTA

THE READER - A VOCE ALTA
Anno: 2008
Durata: 124'
Genere: drammatico

Voto: 7

Trama:
Anni '50: un giovane studente delle scuole superiori di nome Micheal (David Kross) viene soccorso mentre sta male in una giornata di fitta pioggia da Anna (Kate Winslet), donna matura e impiegata in ferrovia. Con lei, così solitaria e algida, il giovane comincia a stabilire un'intensa relazione sessuale tanto da evitare i coetanei. I due si ritrovano anni dopo quando lui, già grande e studente di legge, in compagnia del professor Rohl (Bruno Ganz), assistono al processo a carico di lei poiché membro della SS. Micheal, durante la mezza età (Ralph Fiennes) non ha perso la memoria di quell'estate di svezzamento alla vita.

Recensione:
Sulla carta funziona tutto alla perfezione in questo lavoro del regista di «Billy Elliot» e «The hours»: una storia sontuosa (tratta dal libro omonimo di Bernhard Schlink del 1958), le recitazioni adeguatissime, le componenti filmiche portate ad un livello elevato. E le varie lusinghiere nominations nonché il premio Oscar tributato alla Winslet certificano un'attenzione di pubblico e critica decisamente positiva.
Eppure qualcosa scricchiola
soprattutto laddove le scelte si fanno programmatiche, esplicative e inclini a indirizzare occhio e cuore dello spettatore. In particolare nella seconda parte le dinamiche sembrano forzate e impacchettate con uno strano retrogusto «americano» nonostante la produzione sia inglese.
Senza contare alcune incongruenze: in pochi forse l'hanno notato, ma come è possibile che i due protagonisti, tedeschi, si leggano dei libri scritti in inglese? E ancora: la Anna-Winslet impara a leggere partendo dal significato dell'articolo inglese «the» attribuendogli il significato di «la» quando anche i sassi sono a conoscenza del fatto che con esso si può intendere anche «il».
Ciò detto, si tratta di qualcosa che non può che catturare; la prima parte, che rimane più sobria e riuscita, già dall'inizio mostra ottimi frutti con un rapporto fecondo fra un bravo Kross e una Winslet praticamente divina nell'incarnare una donna che dalla vita non chiede molto e che agli altri non dà molto. Dimessa e sensuale, accoglie le virginali grazie del giovane in un rapporto esclusivo che seduce; si dovette tra l'altro attendere che Kross diventasse maggiorenne per sostenere l'audacia di alcune scene erotiche, così come inizialmente Nicole Kidman avrebbe dovuto rivestire quella posizione.
Fiennes si offre da grandissimo performer qual è: virtuosamente rigido, misurato, compassato, decisamente calzante in volto e postura per questo intellettuale deluso dalla vita, stanco, segnato dal ricordo di un'adolescenza in cui ha disimparato a relazionarsi con gli altri.
Poi la storia si dipana in modo più articolato e non senza intoppi; certo è che Daldry sceglie volti e tempi in maniera perfetta, alzando il livello patemico fino quasi alla commozione. Ma lo fa in modo troppo costruito fino a un finale che, se da un lato si fa portatore di pregevoli significati sotto il profilo storico-culturale, dall'altro rimane impostato e freddo.
Buona anche la prova di Bruno Ganz, attore dal volto incredibile e dall'espressività marcata; e anche di Lena Olin, decisa nel suo sguardo sensuale.
Se vi è un aspetto per cui da solo «The reader» va assaporato, è la magica riproposizione nel presente del passato. Non solo molto di ciò che siamo oggi è debitore di come fummo in passato, ma le persone che anni addietro hanno caratterizzato le nostre emozioni restano in mente in modo irrefutabile. Anche perchè l'adolescenza è periodo di tale turbinio e subbuglio, che alcune esperienze vengono enfatizzate a dismisura.
Il film tratta poi di altre tematiche esaudendole più o meno tutte sebbene non con la profondità che si addice alle opere con O maiuscola. Ad esempio il rapporto fra ebrei e tedeschi, fra due popoli e due religioni dal rapporto burrascoso, rimane pennellato per le intenzioni e l'estetica, ma non del tutto risolto.
Da sottolineare invece la pregnanza del senso di colpa come asse portante.
«The reader» vanta un pool di produttori di grido come Anthony Minguella, Sydney Pollack, Bob Weinstein, Harvey Weinstein.