Yash Gupta, 17enne di origine
indiana residente a Irvine (California), è un ragazzo molto speciale:
già da averne un paio nuovo e :
Aiutare gli altri è molto importante per Yash, la cui
famiglia è emigrata dall’India verso gli Stati Uniti quando aveva solo 1
anno di età: qualche anno ha fondato un’associazione che raccoglie occhiali da
vista usati – che altrimenti finirebbero nella spazzatura – per donarli
ai bambini di tutto che ne hanno bisogno, ma che non possono
permetterseli.
Yash, che
porta gli occhiali da vista da quando aveva 5 anni, sa molto bene cosa
significa non vedere
perfettamente e si ricorda ancora di quando era alle elementari ed aveva rotto gli occhiali da vista. Yash ha dovuto aspettare una settimana perquesta esperienza lo ha segnato profondamente“Non riuscivo a vedere niente”, ha raccontato, “In classe non vedevo nulla, così mi distraevo molto facilmente. E non riuscivo nemmeno a fare i compiti”.
E’ stato in quel momento che si è reso davvero conto di quanto fosse importante possedere un paio di occhiali da vista. Tutti i bambini che non possono permettersi un paio di occhiali, specialmente nei paesi a basso reddito, soffrono di“uno svantaggio enorme, perché se non riescono a vedere bene, non possono beneficiare dell’istruzione che ricevono. Per loro diventa impossibile riuscire ad esprimere al meglio le loro potenzialità. Io ho avuto questo problema per una settimana, ma questi bambini ce l’hanno da tutta la vita”.
Ecco perché tre anni fa, quando aveva soli 14 anni, Yash ha avuto l’idea di recuperare gli occhiali da vista che la gente non utilizza più, per donarli a chi ne ha bisogno. Spesso i vecchi occhialivengono dimenticati nei cassetti o gettati nella spazzatura, quando ci sono tanti bambini che non vedono bene, ma che non possono comperarli.
“Io, a casa, ho trovato da 10 a 15 paia di occhiali solo aprendo i cassetti in modo del tutto casuale”, ha detto. Resosi conto che quegli occhiali potevano fare la differenza nella vita di almeno 10 bambini, Yash – con il supporto del padre – ha fondato un’associazione che raccoglie gli occhiali da vista usati per darli ai bambini meno fortunati di lui.
perfettamente e si ricorda ancora di quando era alle elementari ed aveva rotto gli occhiali da vista. Yash ha dovuto aspettare una settimana perquesta esperienza lo ha segnato profondamente“Non riuscivo a vedere niente”, ha raccontato, “In classe non vedevo nulla, così mi distraevo molto facilmente. E non riuscivo nemmeno a fare i compiti”.
E’ stato in quel momento che si è reso davvero conto di quanto fosse importante possedere un paio di occhiali da vista. Tutti i bambini che non possono permettersi un paio di occhiali, specialmente nei paesi a basso reddito, soffrono di“uno svantaggio enorme, perché se non riescono a vedere bene, non possono beneficiare dell’istruzione che ricevono. Per loro diventa impossibile riuscire ad esprimere al meglio le loro potenzialità. Io ho avuto questo problema per una settimana, ma questi bambini ce l’hanno da tutta la vita”.
Ecco perché tre anni fa, quando aveva soli 14 anni, Yash ha avuto l’idea di recuperare gli occhiali da vista che la gente non utilizza più, per donarli a chi ne ha bisogno. Spesso i vecchi occhialivengono dimenticati nei cassetti o gettati nella spazzatura, quando ci sono tanti bambini che non vedono bene, ma che non possono comperarli.
“Io, a casa, ho trovato da 10 a 15 paia di occhiali solo aprendo i cassetti in modo del tutto casuale”, ha detto. Resosi conto che quegli occhiali potevano fare la differenza nella vita di almeno 10 bambini, Yash – con il supporto del padre – ha fondato un’associazione che raccoglie gli occhiali da vista usati per darli ai bambini meno fortunati di lui.
Come primo passo, ha contattato tutti gli optometristi di Irvine, che hanno accettato di esporre nei loro negozi un contenitore nei quale i loro clienti, dopo aver comprato un nuovo paio di occhiali, potevano donare quelli usati. “Quel primo esperimento è stato davvero incoraggiante“, ha dichiarato Yash, “Alcuni (optometristi) avevano già molte paia di vecchi occhiali, che avevano accumulato nel tempo e dei quali non sapevano che fare”.
La sua associazione no profit si chiama "Sight lerning" e
raccoglie occhiali usati presso gli optometristi californiani per darli
ad organizzazioni internazionali. Dal 2011 ad oggi, Yash ha raccolto e
regalato circa 9.500 paia di occhiali – per un valore di quasi 500.000 dollari
– soprattutto ai bambini di Haiti, Honduras, India e Messico. Per il
suo altruismo Yash ha partecipato ad un evento alla Casa Bianca lo
scorso mese di luglio ed è anche stato nominato CNN Hero 2013.
“E’ stata dura riuscire ad integrarci, per questo sono molto solidale con tutte le persone che vivono momenti di difficoltà. In questo momento, stiamo collaborando con organizzazioni che hanno attività internazionali. Ma in futuro, mi piacerebbe portare questo servizio anche in tutte città degli Stati Uniti” ha spiegato Yash.
“Nel mondo”, ha concluso, “ci sono 300 milioni di persone che non possono permettersi un paio di occhiali da vista, ma ne hanno bisogno. Gran parte di loro (circa un terzo, n.d.a.) sono studenti e credo che non sia giusto che non riescano ad avere un’istruzione adeguata solo per questo motivo. E’ entusiasmante vedere l’espressione meravigliata dei bambini che indossano gli occhiali per la prima volta, vedere la gioia e felicità sui loro volti”
Fonte: ww.buonenotizie.it
“E’ stata dura riuscire ad integrarci, per questo sono molto solidale con tutte le persone che vivono momenti di difficoltà. In questo momento, stiamo collaborando con organizzazioni che hanno attività internazionali. Ma in futuro, mi piacerebbe portare questo servizio anche in tutte città degli Stati Uniti” ha spiegato Yash.
“Nel mondo”, ha concluso, “ci sono 300 milioni di persone che non possono permettersi un paio di occhiali da vista, ma ne hanno bisogno. Gran parte di loro (circa un terzo, n.d.a.) sono studenti e credo che non sia giusto che non riescano ad avere un’istruzione adeguata solo per questo motivo. E’ entusiasmante vedere l’espressione meravigliata dei bambini che indossano gli occhiali per la prima volta, vedere la gioia e felicità sui loro volti”
Fonte: ww.buonenotizie.it