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venerdì 11 ottobre 2013

TRUFFA DEL PELLET


Potrebbero essere centinaia le persone truffate dalla Broker Sud, l’azienda di Cassano Magnago (Va) che in questi giorni in vista dell’inverno avrebbe dovuto effettuare in diverse parti del nord le consegne di pellet.
La ditta “fantasma” con sede in via Andrea Costa si è però volatilizzata con i soldi degli anticipi incassati dai clienti. Si parla di svariate migliaia di
euro che i truffatori si sono intascati prima di darsela a gambe.
Su internet, in alcune community, è esplosa la rabbia dei truffati che sono pronti a dar vita a una class action per tutelare i propri diritti. Sui siti specializzati qualcuno ha anche ventilato l’ipotesi di far intervenire “Le Iene” ma a questo punto la truffa è stata smascherata e le forze dell’ordine, carabinieri della Compagnia di Busto e Guardia di Finanza, sono già al lavoro da settimane per chiarire ogni aspetto della vicenda.
Dei tanti clienti raggirati c’è anche chi ci aveva visto lungo tanto da essersi insospettito già a luglio evitando di effettuare ordini alla Broker Sud. «Mi hanno accolto tre ragazze – ha scritto lo scorso 15 luglio su un forum un utente – e mi hanno spiegato come funziona l’ordine (30% subito e 70% a settembre), il pellet dovrebbe essere lo Shuster e mi hanno lasciato un campione in prova. Non avevano neanche un bancale, hanno detto che sarebbe arrivato la settimana successiva. Ordine minimo 3 bancali al prezzo di 3,40 con consegna. Tutto perfetto, troppo perfetto e temporaneo (c’era un’insegna di plastica legata con delle fascette. Capisco la burocrazia italiana, ma in 21 anni non sono riusciti a mettere un’insegna?)». Intuizione saggia che gli ha evitato una perdita di denaro.
Sono tantissimi, invece, quelli meno fortunati che in questi giorni sono stati costretti a rivolgersi alle forze dell’ordine per sporgere denuncia. Sono state truffate persone residenti nel Varesotto ma anche in altre parti della Lombardia e del Piemonte. «A maggio – racconta uno dei tanti truffati – io e due amici abbiamo acquistato 10 bancali pagando 900 euro di caparra concordando la consegna tra la fine di giugno e luglio ma con una scusa hanno rimandato. La verità è che siamo stati fregati». Molti sono pronti a rivolgersi ai programmi televisivi più popolari: «Ho intenzione – dice un altro – con denuncia in mano di scrivere a Striscia la Notizia e alle Iene».
Ma sembra che qualcuno li abbia già contattati e chissà che nelle prossime settimane non vengano prodotti anche dei filmati sui fatti di Cassano. Le indagini da parte dei Carabinieri e delle Fiamme Gialle stanno andando avanti. Gli investigatori stanno raccogliendo tutte le denunce che a valanga stanno piovendo negli uffici competenti in modo da delineare i contorni di una vicenda assurda.

Fonte: www.laprovinciadivarese.it