"Svelo un piccolo segreto: da quando viene
prodotto, il panettone dei detenuti del carcere di Padova, sulla mia
tavola non manca mai, e mi auguro che non manchi sulle tavole di quanti
più consumatori possibile, perché si tratta di un simbolo del ritorno
alla vita civile".
E' con una rivelazione
di tipo personale che il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia
si complimenta con l'iniziativa della Cooperativa Officina Giotto che,
dal 2005, ha
avviato un laboratorio di pasticceria all'interno del "Due Palazzi", e
che quest'anno ha sfornato 63.000
panettoni di ottima qualità, 300 dei
quali ordinati persino dal Papa.
"Nella
vita – aggiunge Zaia – chiunque può sbagliare, ma tutti possono
ritrovare dignità e valori, se solo lo vogliono davvero, attraverso il
lavoro onesto e l’apporto della solidarietà, nella quale il Veneto fa
scuola. Mi complimento con tutti i protagonisti di questa bella storia, a
cominciare dai 30 detenuti che lavorano alla produzione e al
confezionamento del prodotto e auguro loro che, una volta scontata la
pena, possano trovare attenzione tra le tante prestigiose imprese
dolciarie operanti in Veneto. Avendolo assaggiato – dice Zaia – posso
assicurare che si tratta di un prodotto di qualità assoluta, quindi chi
ci ha lavorato ci sa fare davvero!".
"63.000
panettoni sfornati con un incremento del 15% rispetto all’anno scorso –
conclude Zaia – costituiscono un risultato eccezionale di cui i
detenuti possono andar fieri, non solo per il suo significato, ma anche
sul piano squisitamente economico. Il grande valore aggiunto, che non ha
prezzo, è però il cammino di riabilitazione e recupero, gestito in
maniera esemplare attraverso il lavoro, un vero contratto ed un giusto
stipendio. A tutte queste persone il mio augurio di buonanno è assolutamente particolare".
Fonte: www.regione.veneto.it