Il caso del vibratore in nota spese è l'ennesimo scandalo che colpisce
l'ex "paradiso" della politica, l'Alto Adige. Dopo notizie e smentite si
attende che la Guardia di Finanza finisca di analizzare tutti i
documenti e le rendicontazioni del gruppo dei Freiheitlichen, prima di
stabilire eventuali irregolarità sull'uso di soldi pubblici. Lo ha
sottolineato il pm Giancarlo Bramante, titolare dell'inchiesta sulle
spese dei gruppi consiliari a Bolzano. Ma intanto, la consigliera
provinciale Ulli Mair ha confermato che un vibratore era stato in
effetti acquistato, del resto lo scontrino è stato trovato tra i
documenti sequestrati dalla Guardia di Finanza,
ma sarebbe stato un
regalo di compleanno per un collega di partito. E l'acquisto – sempre
secondo la Mair – non sarebbe avvenuto con fondi pubblici. Secondo le
indiscrezioni tra le spese presentate dai Freiheitlichen risulterebbe
uno scontrino di 64,92 euro per l'acquisto del vibratore, ma anche altri
due oggetti ad uso erotico.
Fonte: www.noncipossocredere.com