Vivere con una persona che fuma significa esporsi a un grado di
inquinamento pari a quello di una città invasa dallo smog, come possono
essere Pechino o Londra.
La notizia arriva da uno studio dal titolo Fine
particulate matter concentrations in smoking households: just how much
secondhand smoke do you breathe in if you live with a smoker who smokes
indoors? condotta su un campione di 110 case scozzesi da un gruppo
di ricercatori guidato da John Cherrie dell’università di Aberdeen, nel
Regno Unito, e pubblicata su Tobacco Control, una rivista che si occupa
di divulgare gli effetti e le conseguenze del fumo sulla salute,
l’economia e la
società.
Nelle 93 case abitate da persone che
fumano, le polveri sottili, quelle più sottili (pm 2,5) e quindi più
pericolose perché in grado di insinuarsi più facilmente nei polmoni,
hanno raggiunto livelli che superano di dieci volte quelli registrati
nelle 17 case libere dal fumo delle sigarette.
Un dato che fa concludere che, nel lungo periodo, le persone
che non hanno il vizio del fumo, ma che vivono insieme a fumatori, è
come se risiedessero in una delle città più inquinate al mondo,
come la capitale cinese o quella britannica. E questo vale molto di più
per i bambini e le persone anziane che normalmente passano più tempo
entro le mura domestiche.
Fonte: www.lifegate.it